lunedì 12 ottobre 2009

Umili inquilini nella città delle arti del Signore

Carissimi,
rieccoci dopo svariati mesi di assenza. Giustificati in parte dal fatto che:
1- non essendo a Parigi non mi sembrava etico scrivere un diario su Parigi
2- ho appena superato una grave crisi creativa, dovuta ad una priapite acuta
3- ho anch'io da farmi i fatti miei

Visto che sarebbe troppo lungo esporvi in dettaglio tutte le novità, faremo un semplice riassuntino, vedendo dapprima cosa ne è stato dei nostri amici dell'anno scorso.

IL VALE
Sta bene, è sempre ubriaco; mi ha mandato a Verona il plico dell'iscrizione che quei geni del CNSM hanno mandato al mio vecchissimo indirizzo. Vive sempre a casa sua (non è poco), ha un nuovo colocatario magrehebino che fa un master in economia; ha pure creato un pregevole dvd con un mio pezzo come colonna sonora. Il titolo è "Interferences. Shadows and Lights". Interferenze, perché -testuale- "cercavo una musica in netto contrasto con le immagini". La mia musica di merda, insomma.

LA ADE
Sta bene, è viva. Sono passato da casa sua a riprendere le cose qualche settimana fa, entrando dalla finestra -non ha sentito che bussavo, quindi mi sono issato sul balconcino, grazie a dio piano terra, e mi sono fatto aprire da lì.
Il ninja indiano è sempre lì pure lui, a lamentarsi perché insegna hindi alla sorbona...
Il nipote è tornato a Montreal, mentre la nuora è tornata a Parigi, cercando giapponesi per farne strage.

IL MAESTRO IANNOTTABURINADIOBON
sta bene, è sempre burina. Ora andata a vivere con il baldo Daniel, è già probabilmente incinta. Di un piccolo alieno. Che partorirà dalle narici.

IL MAESTRO GHISI
sta bene, è sempre futurista. Ha finito un'opera, adesso partirà a Berlino per uno stage di qualeche mese; in realtà una trappola, creata da un gruppo di nazisaturisti -praticamente dei wagneriani che riempiono gli intervalli di Richard con del tritolo, gruppo che vuole vendicarsi della ironia ghisiana a proposito della loro corrente.

LA JOHANNA
sta bene, nonostante canti sempre. Ha riscosso successo e gloria, di pubblico e di critica, al festival Musica-Strasbourg per l'interpretazione di un pezzo di giovane autore padano -la parte consisteva nel soffiare dentro ad ossibuchi. La sua interpretazione le è valso il Nobel per la Pace, e una diffida da parte di Feltri.

IL GERVA
sta bene, anche se non si sa dove stia. Si dice giri tra Bergamo, il Belgio, la Cina, il Brasile e la Normandia, ma altri voci lo situano in un deserto dell'Arizona.

inoltre, abbiamo delle nuove entrate che penso ci daranno delle grandi soddisfazioni quest'anno:

PASQUALE "CAGACAZZO" CORRADO.
Seconda persona della trinità italica, compositore, pianista, direttore e poeta -però solo nel weekend. In Erasmus in classe del Gerva, sta cercando disperatamente casa, ed è stato accolta dal Maestro Burinadiobon e dal sottoscritto, commossi dalla sua obbedienza e dal suo pelo lungo. Animale di grande affetto e di igiene, se non buona almeno accettabile, è anche un eccellente bicchiere; sostiene di aver frequentato pure un addestramento militare, che potrebbe gettare una sinistra luce sulle sue attività parigine. Pasquale veste Prada.

ANTONIO "FIGHETTA" COVELLO.
Terza o prima persona della trinità italica, compositore, pianista e ballerino di fila - solo durante la settimana. Si è ritrovato a Parigi, ma pensava di essere in Thailandia; questo banale errore non gli consente di accedere alla mensa del conservatorio, per motivi eminentemente religiosi -sorta di autopunizione. Nato a Catanzaro (sì lo so, Antonio) è anche un cuoco di eccezione; il suo panino "salamino e sottilette" ha raccolto consensi, di critica e di pubblico, da parte della Johanna. Antonio veste quando ha freddo. Se si ricorda.

Per concludere, vi ricordo che da quest'anno sono finalmente in una casina tutta mia, quindi se volete venirmi a trovare chiamatemi che così vi faccio sapere i prezzi -gratis per militari, e bambini sotto il metro e venti.

Persone, luoghi e situazioni citate sono frutto della realtà; per buona parte ho raccolto le precedenti informazioni in stato di sobrietà.

aut. min. rich.