martedì 27 gennaio 2009

Capitolo V. 2. l'ottimismo è il profumo della vita

A pochi giorni dal trasloco, in 7 quai de l'Oise e dintorni sono successe cose incredibili.
Spesso funziona così, le cose iniziano a girare quando finiscono -nota legge fisica, di cui più o meno tutti hanno fatto esperienza.
Tanto che il Vale, una volta tanto senza eccezione, è diventato gentilissimo, arrivando perfino al punto di ricomprarmi di sua sponte i biscottini che mi aveva fatto fuori ieri notte -e, cosa inaudita, chiedendomi pure scusa; mi ha pure invitato al cinema in 3D alla Géode, per il quale aveva due biglietti; e, cosa addirittura impensabile qualche mese fa, abbiamo avuto una normale discussione, nel senso che mi ascoltava mentre parlavo. Sono rimasto basito.

Avrei dovuto aspettarmelo, dal momento che mi aveva già mandato una mail quando ero tornato in Italia per i concerti, lettera che vi riporto qui sotto:

Giovanni,
Je n'ai plus aucune nouvelle de vous, depuis vendredi dernier;
rassurez-moi : tout va bien?
J'attends votre réponse au plus vite
A bientôt
Valentin
Non pensate male di me: io l'avevo avvertito un cinque-sei volte, solo che si è scoperto in seguito che il Vale pensava che io avessi i concerti a Parigi, non a Milano; e dal momento che non mi aveva visto per 6 giorni, si era un attimo preoccupato...

Altra cosa inaspettata, Hansel mi ha ridato i soldi dell'agenzia; in più ho scoperto che lui vive a Vincennes, giusto dove sarò io... quando si dice quant'è piccolo il mondo...

Insomma, mi sento come il vecchiaccio malefico che diceva che "l'ottimismo è il profumo della vita" -prima che gli venisse una gonorrea fulminante; e l'ottimismo a Parigi mica è una cosa da poco!
Buona vita a tutti...

domenica 25 gennaio 2009

Capitolo V. Il prossimo anno verrò in roulotte.

Già, il prossimo anno verrò in roulotte, o adrò a vivere in un bateau-mouche, visto che trovar casa qui è più o meno come rotolare un masso su per una montagna -ma senza gli effetti benefici per cosce e polpacci e senza diventare famosi come Sisifo.
Andiamo per ordine.
Come avevo già scritto, ormai stanco del Vale, avevo iniziato a guardarmi intorno, rivolgendomi all'ormai mitico Appartager.com; se a Settembre avevo avuto una fortuna sfacciata (ok, ero capitato dal Vale, però..) trovando casa in giorni 3 (tre), a Gennaio l'impresa si è rivelata impossibile; mandando una trentina di mail mi hanno risposto in due:

il primo, mi fa visitare un appartamento di circa 35 metri quadri, composto da corridoietto (ci sono passato di sbieco perché se no rimanevo incastrato), cucina-soggiorno abitata da altri due disgraziati, camera -che sarebbe stata la mia camera- separata da una tendina, bagno su cui non voglio dilungarmi troppo. Il tutto per 480 euro. Ringrazio e ci sentiamo...
il secondo, figo, giusto di fianco al Pompidou, 480 euro per studenti bollette comprese; telefono il sabato per visitare alle 5 del giorno dopo. Arrivo bello, puntuale, sciarmante, con cappotto, sciarpetta da figadino, pantaloni di vigogna, telefono per farmi aprire.... e la signora, che per covenzione chiameremo "signora Troia" -no, non è la stessa della farmacia- mi dice: "ah, l'ho già affittato a mezzogiorno". Io silenzio, poi protesto un "ma mi poteva almeno avvertire", lei risponde che, desolata, non avevo il numero, e io ma come? ma ti ho telefonato sul cellulare, Signora Troia, poi lascio stare e mi incammino mogio.

Intanto prendo contatto con un mio collega, che per convenzione chiameremo Hansel, che con la sua compagna Gretel cercava un nuovo appartamento, dato che la Strega Cattiva avrebbe mangiato la sua casetta, evidentemente di marzapane, proprio a Febbraio. Eravamo d'accordo, all'incirca da Dicembre di cercare qualcosa insieme; io gli avevo mandato un po' di mail, tutto a posto ecc ecc. Notate, avevo insistito sul fatto che "dal 31 gennaio io sarei stato sulla strada".
Orbene, trovo un appartamento 3 camere per 1200 euro -un cazzo, qui a parigi.
Subito lo chiamo, il telefono è spento -si scoprirà poi che glielo avevano rubato.
Mando una mail velocissima, lui mi risponde il giorno dopo, io bestemmio, ma penso che alla fine non è colpa sua, decidiamo di andare insieme all'agenzia.
Il giorno concordato, lui sta male quindi ci vado io:
questa famosa agenzia è in effetti un intermediario che ci fornisce delle offerte quotidianamente: onorario, visto che siamo studenti 150 euro. Però abbiamo bisogno di garanzie, provenienti da gente che ha lavoro sul territorio francese -garanzie innumerevoli, buste paga, contratto, estratto conto, gruppo sanguigno, lavori dei parenti fino alla settima generazione;
faccio velocemente una lista mentale: posso chiedere, di fatto, solo al Gerva (il mio amico e prof di composizione) e alla prof di francese; se mi va male a qualcuno di judo...
Riparte il turbine di mail -fra l'altro quest'agenzia mi fornisce un altro 3 pezzi a 900 euro; il Gerva mi da l'ok a strettissimo giro; il giorno dopo invece finalmente Hansel mi risponde, e finalmente, con tutte le patenti e le bolle pontificie, decidiamo di fare il grande passo;
andiamo quindi insieme, scioccamente pago io i 150 euro -lui li mette sul tavolo, ma io dico, ma no, me li dai dopo, usciamo felici e subito chiamo l'omino dell'appartamento. Già affittato. Bestemmia.
Accendiamo una sigaretta. Hansel mi guarda e mi fa: ma quando hai detto che ti serve l'appartamento. Io sussulto. A Febbraio, Hansel, come ti avevo già detto... Ma all'inizio o alla fine? Sai, perché io e Gretel abbiamo il contratto fino a FINE febbraio.
Io silenziosamente tiro una marea di bestemmie, angeli si schiantano tutt'intorno a noi, come in un bombardamento al napalm.
"Ma non puoi andarci intanto tu, da solo", sentenzia Hansel, certo, dico io, ma non ho voglia di pagare 1200 euro da solo, se me li mettete voi.. ma no, risponde lui, magari troviamo una soluzione, qualcuno viene al posto notro pim pum pam bla bla bla ciuf ciuf ciuf.
Ok, stiamo d'accordo che per il giorno dopo mi fa sapere qualcosa sulla sua disponibilità.
L'indomani naturalmente mi ripete le stesse cose -e non mi sgancia la sua parte di 150 euro.

Perfetto.

Grazie agli dei, vado a visitare il cugino del papà di un mio amico -grazie Gianlu- al quale dovevo portare delle bottiglie. Si scopre che questo signore, che vive da quasi 60 anni a parigi e ha fatto l'architetto, ha un sacco di contatti; si prende il mio numero e due giorni dopo salta fuori una camera a Vincennes, in una casa grandissima con giardinetto, 400 euro.
Mi accascio e comincio a piangere di gioia.
Il giorno dopo sono nella ridente cittadina, appena fuori dalla villa lumiera, incontro una simpatica signora che mi scorta dalla proprietaria della casa, una venerabile vecchina di 90 anni, ex prof di filosofia della Sorbona. La stanza è effettivamente grande, tipo cameretta mia a Verona, con tanto di lavabo privato, la casa è effettivamente bella, il giardino c'è davvero, le spese sono comprese. C'è anche un gioviale signore di 40 anni che affitta l'altra camera.
Bon, presa.

Dalla qual cosa vorrei trarre alcune brevi conclusioni:
- Hansel e Gretel devono affogare nel cioccolato fuso.
- Alla fine di questi due anni a Parigi diventerò gerontofilo.
- Il malumore che proverbialmente (e un po' ingiustamente, via) viene attribuito ai francesi è probabilmente dovuto alla pressione psicologica da sopportare quando si cerca casa.

martedì 20 gennaio 2009

l'angolo del curriculum


Rieccoci, effervescenti come una mentos nella coca light, al nostro spazio; prima di raccontarvi delle mie ultime avventure palazzinare, della mia lanzichenecca calata a Milano e di altre dilettevoli situazioni meritevoli di degna ricordanza, vorrei lanciare un appello:
Interniamo le persone che scrivono curriculum più lunghi di mezza facciata; tollero anche i 3/4, una facciata intera mi sembra già troppo; soprattutto, interniamo i personaggi che distruggono l'amazzonia per scrivere grasse cazzate, tipo quelle che seguono. A volte ancora meglio -non posso citare la fonte per problemi morali; ho letto un curriculum il cui proprietario aveva ricordato che

"Domenica 31 agosto 2008 ha cantato da solista alcune canzoni di musica leggera italiana alla serata conclusiva dei Campionati Nazionali Giovanili di palla tamburello a Cavalcaselle di Castelnuovo del Garda (VR)" [sic].


Quindi -ovviamente ho detto tutto questo per pura invidia- sfodero il mio curriculum, che si ferma al momento all'età di sedici anni. Un ringraziamento particolare al M° Ghisi, noto sodomita, per l'aiuto nella stesura.

Superati con lode gli esami dell'asilo nido, viene ammesso alla prestigiosa Scuola Primaria di Primo Grado "Gianni Rodari" di via Cipolla, unico della sua annata a riuscire a fare i palloncini con la Big Babol

il 7 marzo 1987 la M° Marta Scippolo gli conferisce, unico nella giornata, un bravissimo +++, che gli consente di accedere alla ricreazione con 10 minuti di anticipo; attivo altresì come atleta, si distingue nel campionato di nascondino del suo condominio, riuscendo a "farla per tutti" per ben 3 volte di fila nel corso di una sessione di allenamento il 23 Marzo 1987
A sette anni, stanco della propria infanzia, si compra una bicicletta risparmiando sul bourbon;

il 9 dicembre 1988 riesce a fare la sua prima divisione, con un anticipo di circa 5 minuti sulla sua compagna di banco.
è euforia a casa Bertelli. La madre, nota didatta, gli conferisce un aumento di 1000 lire sulla sua paghetta settimanale
A otto anni, dopo aver letto i quaderni della Pimpa, decide di diventare scrittore:
le sue Storie della Pimpa hanno un positivo riscontro, di critica e di pubblico, all'interno della scala B del condominio di via carinelli, cosa che lo sprona a scrivere ciò che la signora Mazzini, celeberrima bibliofila del secondo piano, considera il suo capolavoro: le Altre Storie della Pimpa
Nel frattempo apre una casa editrice, con sede nel suo salotto, che purtroppo deve presto chiudere i battenti, dovendo la madre dell'autore passare lo straccio. Comunque, riesce a pubblicare regolarmente collane di narrativa e di poesia, come la ben nota collana "L'amore per il mondo", e l'ormai classico "Se tutti i cattivi diventassero buoni, non ci sarebbero più cattivi"

A dieci anni incontra il postino in riva al Piave, e gli mormora caldo e placido al passaggio; da quel momento diventa il simbolo italiano della resistenza, mentre a dieci anni e mezzo, durante una gita sul monte Grappa, gli urla "tu sei la mia patria": è la definitiva consacrazione.

Fondamentale nel suo percorso artistico l'incontro con Maurizio Pollini, Yehudi Menuhin e Bela Bartok, suoi amici invisibili (rispettivamente, un orsetto lavatore, un opossum e un panda). Gli incontri più importanti della sua vita, oltre ai già citati Pollini e Bartok, sono Dio, Babbo Natale e la Befana.

A undici anni, 11 mesi e 29 giorni, stanco della vita, si uccide. La sua lapide recita: "Cosmonauta, poeta, lottatore, spadaccino, amante assai eloquente (non per sé), qui giacque Giovanni Severo Bertelli che fu un po' tutto, ma anche niente"
La sua dipartita prematura avviene non prima di aver scoperto la fusione nucleare; in un gesto di stizza, però usa sprezzantemente l'ultimo foglio dell'equazione per avvolgerci un panino con la mortadella, non considerando l'umanità pronta a gestire rale teconlogia.

A dodici anni, ovvero solo due giorni dopo essere passato a miglior vita, ode dall'oltretomba una voce che lo richiama in vita; la voce dice: "tu sei il figlio mio dilettissimo, nel quale mi sono compiaciuto"; entra immediatamente nel guinness dei primati, per il caso di resurrezione più veloce, battendo Gesù per ben 18 ore.
Quel che effettivamente senta è la voce di Dio, che, con maurizio a destra e yehudi a sinistra gli comanda di convertire i sodomiti della palazzina in via montemezzi 8, dietro al campetto delle suore. Tale missione lo terrà impegnato per anni; purtroppo, per un banale errore di distrazione appicca fuoco al campetto delle suore, con le suore dentro. Tale gesto lo sconvolge e decide di cambiar vita.

Finalmente, a quindici anni inizia la sua carriera come compositore.
Scrive canzoni per i più importanti gruppi musicali italiani ed europei, quali i Bizzi Bizzi, i Cromakeyers, i Romatobulu, i Figli di Unaroia. La sua musica è suonata nei sette continenti e anche oltre.
Qualche mese dopo capisce che il saturismo può essere la svolta di una vita. Decide allora che è venuto il momento per un profondo ripensamento, e si ritira in clausura nella sua camera per dieci minuti. Ne riesce avendo integrato la lezione saturista nella sua musica, e compone i capolavori che tutti conosciamo: "La mortadella della vita", "Senza titolo 1", Senza titolo 2, "con titolo", "odio i nonudenti perché non mi possono ascoltare", "processo a clarinetto esterno";
è scandalo nel mondo della musica: laura pausini cambia sesso e diventa tiziano ferro, tiziano ferro cambia sesso e diventa britney spears, britney spears affoga un neonato, cambia sesso e diventa bizzi bizzi, bizzi bizzi cambia sesso e diventa laura pausini, ma laura pausini dice "no io sono già diventata tiziano ferro" dando luogo ad un circolo vizioso ancora insoluto.

Muore a 16 anni, investito da Bartòk, invidioso di non essere stato a lato del Padre durante la prima resurrezione.
Non ci sono giunte notizie di imminenti resurrezioni.
Alcuni pensano invece che viva in Sud Dakota insieme a Elvis, Bob, Bruce e Donatien Alphonse François.

martedì 6 gennaio 2009

L'angolo della potente veggente & altri sagrifizii

Ultima del Vale, fresca fresca di neve (qui è venuta che Dio l'ha mandata, e ora è tutto allegramente coperto da uno spesso e sdrucciolevole strato di ghiaccio), storia di sport e sagrifizii:
Il nostro, abbiamo or ora scoperto, è un abile giocatore di Ping Pong, sport che "richiede uno sforzo fisico incredibile, non si direbbe, uno pensa al tennis e loro giocano 5 ore, poveretti, ma è più stancante il Ping pong, alla fine della partita sei stremato, è tutto velocissimo, se giocassi 5 ore muori".
Ora, in una data non precisata, la sua azienda dell'epoca aveva organizzato un aziendale torneo, al quale partecipavano sempre "il campione di Parigi" e uno spagnolo. Arriva il vale, e arriva in semifinale col "campione di Parigi", "no, no, mi distruggerà" pensa lui, invece "vinco il primo, vinco il secondo, il terzo lo perdo di poco perché mi ero detto che lui mi avrebbe inculato a sangue e non credevo di poter vincere, poi vinco il quarto e il match".
Peccato che quei bastardi dell'azienda, visto che ha sconfitto il favorito, lo licenzino, perché sono invidiosi e malefici.

Toccante.

Passando oltre, eccovi un nuovo video della potente Nicoletta Paciaroni, alle trasmissioni della quale stavo già incollato ai tempi del liceo. In realtà, ormai è assodato, Nicoletta è un uomo, e ha fatto per anni l'attrice porno, prima di scoprire il suo dono -il sagrifizio del suo picio sarà ben valso a farle almeno avere il suo potere medianico, catalizzato dal suo potente armamentario, un mazzo di carte da briscola.
Per chi la conosce già, non aggiungo altro. Ri-godetevela nella nuova veste.
Per gli altri, godetevela lo stesso: e il personaggio più offensivo e incredibile che ho visto da anni (apparte Tosi, Berlusconi, D'Alema e il santo padre)




Qui è ancora meglio:



L'ultima è più per gli affezionatissimi: la vecchia sigla con nientepopodimeno che Fabio Testi!!!

sabato 3 gennaio 2009

L'angolo del potere degli antichi & altre meraviglie



Impagabile... ho la pelle d'oca... e occhio al potere degli Antichi... lei parla l'aramaico e l'egizio antico... e gli caderà il cervello al bastardo...

Questo sotto invece è meno mistico, benché sempre di maghi si tratti, ma altrettanto terrifico... buon ascolto: "appiccichiamo al nostro tempo i cuori sudati, scappiamo via, senza dimenticare i battiti, i battiti"




Questo è esoterico, ma in modo improprio (consiglio di andare a circa 2 minuti e saltare la lunga introduzione -non che non meriti, ma sfigura in confronto a quello che succede dopo... anche solo i magnifici effetti anal-ogici audio e video anni '70; e sussurrate con sgomento il suo nome, mi raccomando, ma lasciate stare gli Antichi e il lemma "bocchino")




L'ultimo invece fa soltanto cagare -aspettate però di vedere la Divina che danza...



Un ringraziamento speciale a Francesca e Stefano per il primo video, il seba per gli ultimi e un buffetto agli Antichi, dai, il ragazzotto scherzava, non gettatelo nell'abisso -tanto nel mondo reale abbiamo già solange e Agnese Brazzi

Capitolo IV. 2. l'angolo dei palazzinari II

Con il nuovo anno, e, a proposito, con i miei migliori auguri, ritorniamo alle cronache trascurate del diciannovesimo.

Intanto, vi ricordo qui i due simpatici concerti milanesi nei quali verrà suonato il mio sudato pezzo, a Monza il 17 gennaio e a Milano il 21.
Per tutti i ragguagli vi rimando al sito del Divertimento Ensemble: siccome è in flash, dovrete andare a "rondò 2009" e poi a "concerti a Milano" e "concerti a Monza" (la stagione riporta solo le date).

Nuovo anno, si diceva, ma vecchie avventure... è ricominciata la ricerca di una fissa dimora, proprio come all'inizio, con tutti gli scoppiettanti particolari degli annunci di colocazione. Fra i quali segnalo:

"Due stanze, luminoso, pulito blablabla, in centro a Parigi blablabla, per te la stanza di circa 12 metri quadri adiacente al bagno blablabla. Per quel che mi riguarda, ho 37 anni, lavoro nelle associazioni e dormirò sul divano"

"Due stanze, vicino alla Gare du Lyon. 23 anni, lavoro nel paramedico e non voglio restare solo i prossimi 5 mesi"

"Appartamento blablabla. Siccome mia moglie non vuole lasciarmi vedere mia figlia se ci sono uomini in casa [???] maschi prego astenersi" [vabbé, io mi sarei astenuto anche durante la visita... avrei cercato di resistere, almeno...]"

"Assolutamente niente fumatori, per non contrariare mia figlia sedicenne che è sportiva"

"solo donne imperativamente. Hobby: divertimento, cene fuori, lunghi viaggi in macchina (ho la macchina). Sport: Culturismo e ciclismo parigino [cioè vai al lavoro in bici???]"

Vedremo cosa succederà...