martedì 20 gennaio 2009

l'angolo del curriculum


Rieccoci, effervescenti come una mentos nella coca light, al nostro spazio; prima di raccontarvi delle mie ultime avventure palazzinare, della mia lanzichenecca calata a Milano e di altre dilettevoli situazioni meritevoli di degna ricordanza, vorrei lanciare un appello:
Interniamo le persone che scrivono curriculum più lunghi di mezza facciata; tollero anche i 3/4, una facciata intera mi sembra già troppo; soprattutto, interniamo i personaggi che distruggono l'amazzonia per scrivere grasse cazzate, tipo quelle che seguono. A volte ancora meglio -non posso citare la fonte per problemi morali; ho letto un curriculum il cui proprietario aveva ricordato che

"Domenica 31 agosto 2008 ha cantato da solista alcune canzoni di musica leggera italiana alla serata conclusiva dei Campionati Nazionali Giovanili di palla tamburello a Cavalcaselle di Castelnuovo del Garda (VR)" [sic].


Quindi -ovviamente ho detto tutto questo per pura invidia- sfodero il mio curriculum, che si ferma al momento all'età di sedici anni. Un ringraziamento particolare al M° Ghisi, noto sodomita, per l'aiuto nella stesura.

Superati con lode gli esami dell'asilo nido, viene ammesso alla prestigiosa Scuola Primaria di Primo Grado "Gianni Rodari" di via Cipolla, unico della sua annata a riuscire a fare i palloncini con la Big Babol

il 7 marzo 1987 la M° Marta Scippolo gli conferisce, unico nella giornata, un bravissimo +++, che gli consente di accedere alla ricreazione con 10 minuti di anticipo; attivo altresì come atleta, si distingue nel campionato di nascondino del suo condominio, riuscendo a "farla per tutti" per ben 3 volte di fila nel corso di una sessione di allenamento il 23 Marzo 1987
A sette anni, stanco della propria infanzia, si compra una bicicletta risparmiando sul bourbon;

il 9 dicembre 1988 riesce a fare la sua prima divisione, con un anticipo di circa 5 minuti sulla sua compagna di banco.
è euforia a casa Bertelli. La madre, nota didatta, gli conferisce un aumento di 1000 lire sulla sua paghetta settimanale
A otto anni, dopo aver letto i quaderni della Pimpa, decide di diventare scrittore:
le sue Storie della Pimpa hanno un positivo riscontro, di critica e di pubblico, all'interno della scala B del condominio di via carinelli, cosa che lo sprona a scrivere ciò che la signora Mazzini, celeberrima bibliofila del secondo piano, considera il suo capolavoro: le Altre Storie della Pimpa
Nel frattempo apre una casa editrice, con sede nel suo salotto, che purtroppo deve presto chiudere i battenti, dovendo la madre dell'autore passare lo straccio. Comunque, riesce a pubblicare regolarmente collane di narrativa e di poesia, come la ben nota collana "L'amore per il mondo", e l'ormai classico "Se tutti i cattivi diventassero buoni, non ci sarebbero più cattivi"

A dieci anni incontra il postino in riva al Piave, e gli mormora caldo e placido al passaggio; da quel momento diventa il simbolo italiano della resistenza, mentre a dieci anni e mezzo, durante una gita sul monte Grappa, gli urla "tu sei la mia patria": è la definitiva consacrazione.

Fondamentale nel suo percorso artistico l'incontro con Maurizio Pollini, Yehudi Menuhin e Bela Bartok, suoi amici invisibili (rispettivamente, un orsetto lavatore, un opossum e un panda). Gli incontri più importanti della sua vita, oltre ai già citati Pollini e Bartok, sono Dio, Babbo Natale e la Befana.

A undici anni, 11 mesi e 29 giorni, stanco della vita, si uccide. La sua lapide recita: "Cosmonauta, poeta, lottatore, spadaccino, amante assai eloquente (non per sé), qui giacque Giovanni Severo Bertelli che fu un po' tutto, ma anche niente"
La sua dipartita prematura avviene non prima di aver scoperto la fusione nucleare; in un gesto di stizza, però usa sprezzantemente l'ultimo foglio dell'equazione per avvolgerci un panino con la mortadella, non considerando l'umanità pronta a gestire rale teconlogia.

A dodici anni, ovvero solo due giorni dopo essere passato a miglior vita, ode dall'oltretomba una voce che lo richiama in vita; la voce dice: "tu sei il figlio mio dilettissimo, nel quale mi sono compiaciuto"; entra immediatamente nel guinness dei primati, per il caso di resurrezione più veloce, battendo Gesù per ben 18 ore.
Quel che effettivamente senta è la voce di Dio, che, con maurizio a destra e yehudi a sinistra gli comanda di convertire i sodomiti della palazzina in via montemezzi 8, dietro al campetto delle suore. Tale missione lo terrà impegnato per anni; purtroppo, per un banale errore di distrazione appicca fuoco al campetto delle suore, con le suore dentro. Tale gesto lo sconvolge e decide di cambiar vita.

Finalmente, a quindici anni inizia la sua carriera come compositore.
Scrive canzoni per i più importanti gruppi musicali italiani ed europei, quali i Bizzi Bizzi, i Cromakeyers, i Romatobulu, i Figli di Unaroia. La sua musica è suonata nei sette continenti e anche oltre.
Qualche mese dopo capisce che il saturismo può essere la svolta di una vita. Decide allora che è venuto il momento per un profondo ripensamento, e si ritira in clausura nella sua camera per dieci minuti. Ne riesce avendo integrato la lezione saturista nella sua musica, e compone i capolavori che tutti conosciamo: "La mortadella della vita", "Senza titolo 1", Senza titolo 2, "con titolo", "odio i nonudenti perché non mi possono ascoltare", "processo a clarinetto esterno";
è scandalo nel mondo della musica: laura pausini cambia sesso e diventa tiziano ferro, tiziano ferro cambia sesso e diventa britney spears, britney spears affoga un neonato, cambia sesso e diventa bizzi bizzi, bizzi bizzi cambia sesso e diventa laura pausini, ma laura pausini dice "no io sono già diventata tiziano ferro" dando luogo ad un circolo vizioso ancora insoluto.

Muore a 16 anni, investito da Bartòk, invidioso di non essere stato a lato del Padre durante la prima resurrezione.
Non ci sono giunte notizie di imminenti resurrezioni.
Alcuni pensano invece che viva in Sud Dakota insieme a Elvis, Bob, Bruce e Donatien Alphonse François.

2 commenti:

Daniele Ghisi ha detto...

Ahahahahahahahah
ahahahahahahahah
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D. ha detto...

Ciao...Daniele mi ha fatto conoscere il tuo blog, molto divertente!Anche io ne ho uno su Parigi. Mi farebbe piacere se ci linkassimo a vicenda. Al prossimo post,Désirée.