martedì 4 novembre 2008

Capitolo III. 2a. Altre corse d'amor e de' sue schiere

Messe da parte le invettive, torniamo al diciannovesimo e a cose più agreabili.
Da mesi ormai stavate aspettando il resoconto completo dei jogger che infestano il canale: quindi, il vs affezionatissimo, un po' per deontologia professionale, un po' per guarire il suo malandato ginocchio, un po' perché ti amo, ieri sera ha provato con le sue gambe a tastare il pavé del canale, mischiandosi alla numerosa selva di corridori.

A differenza che da noi, qui a qualsiasi ora del giorno e della note, con non importa quale condizione atmosferica, con indomito sprezzo della temperatura e dell'abbigliamento, migliaia, anzi, centinaia di uomini e donne calcano il terreno per fare della sana attività fisica -poi qualcuno mi spiega cosa sarebbe un'insana attività fisica: picchiare bambini con dei bilancieri? Stuprare vecchiette con addosso il busto d'acciaio di Tommy Young, il re del baseball?

Comunque, per venire incontro alle vostre deboli menti, ho diviso le categorie degli atleti, che come vedrete sono non male numerose (scusate il francesismo, qua dicono "non male" per qualsiasi cosa per la quale noi utilizzeremmo "abbastanza", è imbetante), ho diviso, dicevo in tre gruppi.

PRO 
Allinea a sinistra
Techno PRO: Omini (e donnine, ma più omini) con polpacci e coscie d'acciaio, fulgidi nel loro abbigliamento tecnico in microfibra, rilucenti nelle loro nike-asics-puma ripiene di aria-gel-idrogeno liquido, dai colori rigorosamente sgargianti. Quasi invisibili ad occhio nudo, data la loro sorprendente velocità, essi costituiscono una delle cause di morte più rilevanti sulle rive del canale: lo spostamento d'aria che creano spesso sbalza in acqua le ignare vecchine che passeggiano,e che vengono tosto dilaniate dalle barche che passano, fra urla festanti dei turisti.

Casual PRO: la mia categoria preferita, non meno rapida della precedente, non meno fisicata ma distinta da un abbigliamento più sobrio e da un'umanità più spiccata; infatti tramortiscono le vecchine con dei sassi che si portano da casa (allenamento con sovraccarico), prima che lo spostamento d'aria le conduca al loro cruento destino; di questa categoria, che è equamente suddivisa fra uomini e donne, fa parte per lo più gente che fa altri sport e corre per integrare l'allenamento, i pompieri che hanno una caserma a 50 metri da casa mia, signori di mezza età che viaggiano come i treni, belle signorine quasi sempre senza reggiseno, che costituiscono l'elemento scatenante dei "PROstatici" 


PROstatici: non necessariamente gente con problemi alle vie urinarie, ma composta essenzialmente da uomini, questa cerchia di corridori è piuttosto "statica" -da cui il nome- nel senso che cazzeggia, corricchiando mollemente, per la maggior parte del tempo; tranne che si tramuta in PRO (casual e techno, a seconda della bardatura), non appena passa una delle belle topolone di cui sopra: le nari si dilatano, i muscoli possono gonfiarsi di un buon 50% e via a correre dietro alle loro belle, facendo i fighi. Peccato che la resistenza media, in questo stato, si aggiri sui 30 secondi, passati i quali:
a. le cosce si sgonfiano, lasciando fluire il sangue nel basso ventre, con conseguente erezione di dimensioni totemiche
b. le cosce si sgonfiano, ma a causa di problemi prostatici improbabili quanto misteriosi, il sangue non arriva alla sua giusta meta ma fa esplodere il malcapitato, tra urla atterrite di vecchine che poi cadono nel canale
c. le coscie non si sgonfiano e i tipi diventano campioni del mondo: è il caso, per esempio, di Gelindo Bordin



AMATORI 

I "radical chic": indistinguibili dai technoPRO, se non per la loro andatura molto, molto, ma molto meno sostenuta; in pratica cagoni vestiti come se andassero ad un ricevimento di Carl Lewis, per smerdarlo sui cento metri, ma che in realtà al ricevimento ci vanno in taxi. Col fiatone. 
Non si capisce bene perché questa gente corra (uso "correre" molto impropriamente), e soprattutto la necessità di un equipaggiamento da super professionista, visto che di solitoi radical chic vengono superati dalle vecchiette in fuga, messe in allerta dall'acre odore dei PRO, al quale esse sono molto sensibili (invano, per la verità)...
La categoria, inoltre, si distingue dall'altra sua collega più blasonata per un accessorio temibile: l'IPod. Già io odio l'IPod, ma proprio tanto, figuriamoci fra le orecchie di gente che si affanna per un cazzo, stando attenta a non sudare troppo per non rovinare la calzamaglia da 200 euro di Prada. Grazie a dio, per un bug dell'IPod, che la Apple ha misericordiosamente messo apposta, il malefico lettore MP3 rilascia acido solforico non appena a contatto con calzamaglie di Prada, facendo in modo che questo gruppo costituisca di fatto un'esigua minoranza.

I turbononni: fra i miei preferiti in assoluto, ho messo qui i turbononni, anche se alcuni rivaleggiano con i pro, perché penso che se glielo domandassi loro preferirebbero così. In effetti alcuni esemplari, possono non solo rivaleggiare, ma in certi casi mettere in difficoltà, se non bruciare, i PRO. Gruppo per lo più composto da vedovi (sì, le vecchine sono quelle che immaginate voi) i turbononni hanno giurato di darsi alla corsa per vendicare la memoria delle loro compagne. Alcuni -me ne ricordo uno così a Verona, il marito della segretaria di una scuola in cui insegnavo- arrivano in effetti ad avere delle gambe da elefante e la velocità di un leopardo, ma la maggior parte si accontenta di andare a cuccare le vecchiette nel canale, sempre che alcuni non vadano a cuccare quelle nel canale -tipico disturbo del comportamento sessuale chiamato "necrofilia", in cosa consiste ve lo vedete da soli sulla wikipedia, se no qui mi chiudono l'account.
L'abbigliamento varia molto, in alcuni casi diventa davvero esilerante -fasce assurde per il sudore, tuta da sbarco in normandia, scarponi da montagna. Ma, cosa strana però del tutto provata scientificamente dai laboratoires Garnier, la stravaganza dell'abbigliamento è nel 95% dei casi proporzionale alla bontà atletica del turbononno.

I corridori della domenica: come immaginerete, la maggior parte. Distinguerli fra di loro è dura, ma alcuni tratti essenziali sono l'abbigliamento non troppo strano -nei due sensi, né troppo figadino, né troppo... strano... vedete poi sotto, la presenza usuale di un lettore mp3, ma anche no, il fiatone incombente, questa categoria è forse la più simpatica, e quella di cui probabilmente hai fatto parte anche tu, e anche chi scrive... non sia detto per antipatico nazionalismo, ma i corridori della domenica qui sono di media molto più goffi della loro controparte italiana...
fra i casi più interessanti:

i "non mollo neanche se muoio", tipici, gente con 420 pulsazioni al minuto e una vena che minaccia il disastro nucleare sulla fronte, che continuano imperterriti a correre, qualsiasi cosa succeda -ai sopravvissuti va tutto il mio rispetto, agli esplosi, alle loro famiglie e a quelle delle vecchiette che si trovavano lì per caso, il mio cordoglio.

la "ragazza con reggiseno" che non fa lo stesso effetto della sua controparte di cui sopra, onde per cui è molto depressa e corre a paperina; inoltre l'orrore di divenire vecchina per essere trucidata, spesso le fa compiere inconsulti e supremi gesti, quali immolarsi nel canale, o tentare si sbarrare il passo ad un PROstatico inferocito.

gli "ho già mollato, mica muoio", tipici, alterna saggiamente 2 minuti di corsa e 20 di camminata veloce, 2 di corsa e 20 di camminata, 2 di corsa e 20 di camminata, 2 di corsa e 20 di camminata; poi, visto che siamo già ad un'ora e mezza di attività, 2 di corsa e 20 dal kebabbaro. Non resta loro che fare un ultimo giro di 20 minuti in ambulanza dopo la congestione causata dal kebab, e perire gloriosamente appena arrivati in rianimazione -i dottori della rianimazione sono la maggior parte dei PRO, che si devono allenare.

gli "ho già mollato" non hanno niente a che vedere con i precedenti, ma sono delle persone che vuoi per lo sforzo fisico, vuoi per commentare maleducatamente la faccia del sottoscritto, petano rumorosamente per poi darsi alla fuga a gambe levate

dell'ultima categoria parleremo la settimana prossima... mi raccomando, non dormite la notte!!!

2 commenti:

Unknown ha detto...

Attendevo da decenni la descrizione dei corridori, grazie!
Io non ho l'Ipod (e non vado a correre da anni), per cui ho la coscienza pulita ;-)

Anonimo ha detto...

Ciao bertelli come va?? qui tutto bene anche se si avverte la mancanza del tuo artistico savuar fer!! Quanto manca al ritorno? e soprattutto... quanto manca al nuovo post??? qui la gente è ansiosa di mettere le mani su un tuo nuovo manufatto....