domenica 2 novembre 2008

Capitolo III. 1. Diario del 37131, ed emeriti presidenti

Siccome sono tornato a casa, ma purtroppo sto deforestando l'amazzonia per scrivere l'ennesimo pezzo per viola -lanciamo un gruppo su facebook del tipo "uccidi un compositore, salva un ettaro di foresta vergine", ultimamente va di moda, anzi, apro la prima parentesi, su facebook ultimamente va di moda qualsiasi cosa, come i gruppi "chi è stato una volta alla pizzeria Eraclio", nota pizzeria del mio quartiere, ora chiusa, oppure "quelli dell'ottanta alle scuole Verdi", la mia scuola media, "
bertelli nel mondo" e cose così- siccome sono a casa, dicevo, il diario per questo post cambia di numero, diario del 37131.

Volevo scrivere due cazzate, in ordine un po' sparso, su alcune cose matte che ho trovato in italia, ma poi ho trovato questo:

un'intervista dell'ex presidente emerito della repubblica Francesco Cossiga, rilasciata al "quotidiano nazionale" praticamente un insieme de "il Giorno", il "resto del carlino" e "La Nazione". Purtroppo non sono riuscito a trovare l'intervista diretta -non avevo tempo di girare per emeroteche- quindi la pubblico con un font diverso dal solito... tanto sotto ho trovato la stessa cosa pubblicata sulla
 rassegna stampa del governo....

Da Il Giorno /Resto del Carlino/La Nazione”

di Andrea Cangini - Roma

PRESIDENTE Cossiga, pensa che minacciando l`uso della forza pubblica contro gli studenti Berlusconi abbia esagerato?

«Dipende, se ritiene d`essere il presidente del Consiglio di uno Stato forte, no, ha fatto benissimo.Ma poiché l`Italia è uno Stato debole, e all`opposizione non c`è il granitico Pci ma l`evanescente Pd, temo che alle parole non seguiranno i fatti e che quindi Berlusconi farà una figuraccia».

Quali fatti dovrebbero seguire?

«Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand`ero ministro dell`Interno».

Ossia?

«In primo luogo, lasciare perdere gli studenti dei licei, perché pensi a cosa succederebbe se un ragazzino rimanesse ucciso o gravemente ferito…».

Gli universitari, invece?

«Lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città».

Dopo di che?

«Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabini
eri».

Nel senso che…

«Nel senso che le forze dell`ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano».
Anche i docenti?

«Soprattutto i docenti».

Presidente, il suo è un paradosso, no?

«Non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì. Si rende conto della gravità di quello che sta succedendo? Ci sono insegnanti che indottrinano i bambini e li portano in piazza: un atteggiamento criminale!».

E lei si rende conto di quel che direbbero in Europa dopo una cura del genere? «In Italia torna il fascismo», direbbero.

«Balle, questa è la ricetta democratica: spegnere la 
fiamma prima che divampi l`incendio».

Quale incendio?

«Non esagero, credo davvero che il terrorismo tornerà a insanguinare le strade di questo Paese. E non vorrei che ci si dimenticasse che le Brigate rosse non sono nate nelle fabbriche ma nelle università.E che gli slogan che usavano li avevano usati prima di loro il Movimento studentesco e la
 sinistra sindacale».

E` dunque possibile che la storia si ripeta?

«Non è possibile, è probabile. Per questo dico: non dimentichiamo che le Br nacquero perché il fuoco non fu spento per tempo».

Il Pd di Veltroni è dalla parte dei manifestanti.

«Mah, guardi, francamente io Veltroni che va in piazza col rischio di prendersi le botte non ce lo vedo. Lo vedo meglio in un club esclusivo di Chicago ad applaudire Obama…».

Non andrà in piazza con un bastone, certo, ma politicamente…

«Politicamente, sta facendo lo stesso errore che fece il Pci all`inizio della contestazione: fece da sponda al movimento illudendosi di controllarlo, ma quando, com`era logico, nel mirino finirono anche loro cambiarono radicalmente registro.La cosiddetta linea della fermezza applicata da Andreotti, da Zaccagnini e da me, era stato Berlinguer a volerla… Ma oggi c`è il Pd, un ectoplasma guidato da un ectoplasma. Ed è anche per questo che Berlusconi farebbe bene ad essere più prudente»

C'è comunque un sito che pubblica la rassegna stampa del governo, se qualcuno vuole controllare. 
Mi sembra superfluo ogni commento.
Uno però lo faccio: non so, dev'essere una maledizione, ma perché in qualsiasi altro paese d'europa una tale affermazione avrebbe scatenato l'iradiddio, con tanto di process e di programmi in prima serata, e io questa intervista l'ho scoperta praticamente per sbaglio. Fate conto che stasera le affermazioni di Sarkozy sulle misure che adotterà per la crisi sono state attentantamente vagliate, non senza una massiccia dose di sarcasmo, appena dopo il telegiornale del
la 2° rete nazionale: cose che suonavano come "centomila contratti agevolati". Deja-vu? Sì, in Italia invece niente, anzi magari si ringrazia il presidente del consiglio che ha queste idee più brillanti che realizzabili, certo, ma insomma, guarda cos'hanno fatto i comunisti che sono stati al governo. Per non parlare della vergogna di uno che gira una protesta studentesca al novantacinque percento pacifica in un G8 di Genova. Roba da chiedere di diventare apolide.
 
E poi ne aggiungo un altro, valà: perché cazzo noi abbiamo gente come questa, gente che non è l'ultimo dei parlamentari, messo lì a fare il burattino, ma nientepopodimenoche un "Presidente Emerito della Republica"? Cos'è, montecitorio, palazzo chigi, palazzo
 madama e il quirinale sono costruiti su un cimitero indiano? Su tombe di faraoni? Ma dai...


Tagliando un po' l'aria, passiamo alle mie entusiasmanti avventure:
Stamattina sul bus navetta per la Malpensa, l'autista, un simpatico calabrès un po' su di giri, ha impiantato l'autobus in mezzo ad un incrocio per far sedere un passeggero che stava in piedi perché altri avevano occupato i posti con delle valigie, quindi minacciando di morte loro e i loro genitori (li lascio giù e poi li investo, sbraitava il castigamatti), incitato da un capannello di vecchiette proprio davanti a me ("l'è roba da mati, neh, ah che roba, i giovani non si alzano più neanche sugli autobus").
Probabilmente chiederò una mozione perché Cossiga si pronun
ci anche sui giovani che non lasciano i posti agli anziani sull'autobus. Penso suonerebbe così:

Presidente, ma lei pensa sia giusto che i giovani lascino i posti ai cittadini più anziani?

«Non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì. Si rende conto della gravità di quello che sta succedendo? Ci sono insegnanti che indottrinano i bambini e li portano in piazza: un atteggiamento criminale!».

Ho finalmente mangiato della pizza italiana, oltre che svariati manicaretti preparati dalla mia mamma; fra cui le squisite crepes flambées. Io però le ho trovate un po'
 bruciate, diciamo giusto un pochettino, e siccome mia madre è una comunista ho ben pensato che ci fosse lo zampino delle BR e ho mandato una mail a Cossiga:

Presidente, mia madre sostiene che per fare delle buone crepes flambées secondo la ricetta comunista, bisogna lasciare la fiamma ardere finché non si sia esaurita. Lei che ne pensa?

Balle, questa è la ricetta democratica: spegnere la fiamma prima che divampi l`incendio».

Altre cose, queste di nessun interesse, in breve:

ho vinto 2 magliette bevendo birra. Non posso dire l'entità esatta del liquido ingurgitato visto che se no quella comunista di mia madre si agita e va fuori a lanciare bombe molotov.

ho dovuto aspettare 15 minuti, sotto un'acqua scrosciante, mezzo nascosto da una lancia delta, che il presidente della mia ex società di pallavolo finisse la sua merda di sigaretta e si levasse dal cazzo per poter scroccare un'allenamento di straforo con i miei cari compagnetti di squadra, e pure il mio beneamato allenatore (lecco il culo, così se mai torno me lo imbuonisco già...)

ho fatto le analisi del sangue, era da un sacco che non le facevo. Ho letto lo stupore negli occhi dell'infermiera quando il primo sangue che mi ha prelevato è evaporato nella boccetta. Altro che San Gennaro.

ho ricevuto dalla mia mamma delle ciabattine nuove.

rapiamo cossiga (nel senso di rapire). ma anche nel senso di rapare non sarebbe male...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

L'ho letto giusto ieri su micro mega... non ci siamo!
Per evitare problemi proporrei di far fuori tutti i vecchi dai 75 anni in su!
Cosa dici, iniziamo a raccogliere le firme intanto???

Anonimo ha detto...

Sono con te!! Evviva le mamme italiane (come me e la tua...) che mandano il figlio 17-enne a manifestare a Roma.
A proposito. Sono dovuta andare in internet per cercare una parafrasi della tua citazione dantesca (quella delle braghe, porta pazienza ma dopo i 38 anni la memoria....) e ho capito finalmente cosa vuol dire. Intensa. Ciao