sabato 2 maggio 2009

Ammonizioni e levate all'alba, ovvero la dura vita all'UNSCACNSMDP

Rieccoci al nostro consueto appuntamento, tornato per questa sera al diciannovesimo:
In effetti sono a casa di un amico che mi presta l'appartamento per questa sera, visto che domani mattina ho un simpatico esame alle 6. Avete letto bene, alle 6 (sei) di mattina. Fino alle 11 di sera...
Quindi, dopo aver ringraziato il gentile Daniel per l'ospitalitá, visto che siamo in tema, eccovi un breve resoconto delle altre diavolerie che ha prodotto il UNSCACNSMDP (uno santo cattolico apostolico consevatorio blablabla)

Il cartellino giallo.
Ebbene sí, ho preso l'ammonizione. In effetti, il nostro caro istituto non tollera che i suoi pargoli saltino le lezioni. Dopo 9 assenze ingiustificate (naturalmente, come si potrebbe giustificare una simile mancanza di rispetto, saltare una lezione all'UNSCACNSMDP!!!) segue l'espulsione definitiva.
In caso proprio non si possa farne a meno, bisogna (in teoria) giustificare l'assenza due settimane prima.

E allora come si spiega che i miei colleghi giapponesi e colombiani che arrivano (se arrivano) a lezione con un'ora e quaranta di ritardo, ostentando caffé e briosche, non siano giá stati sbattuti fuori a calci?

Perché evidentemente i prof sono piú intelligenti delle leggi e non sempre, pare, mettono le assenze. Apparte che per sbaglio non le segnino (caso della prof di francese, e io non capivo perché si scusasse tanto, a Dicembre...), o che si tratti di corsi collettiv-trasversal-universali, e non si debba firmare il classico foglio presenze...

Quindi con un'assenza di francese e due di "Aspetti pratici del mestiere del musicista", corsi fondamentali per la mia educazione compositoriale, come immaginerete, mi sono beccato il cartellino giallo! Evviva!

L'appuntamento con l'altra storiella prossimamente, ché ora vado a nanna che domattina mi sveglio presto...

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