domenica 21 settembre 2008

Capitolo I. 5. All'italiano non far sapere quant'è buono il libanese per lo sfintere


Non mangiate libanese. Mai. A meno che non andiate di corpo da tre mesi, mai e poi mai.
La simpatica serata di ieri e le robuste quantità alcoliche inerenti, infatti, non sono bastate a difendere il mio ingenuo, multiculturale e socievole intestino dall'infido attacco del cibo barbaro; la qual cosa per mettervi a parte del mio rinnovato interesse per il bagno, almeno da stamattina.
Se andiamo avanti così mi sa che dovrò dilapidare le mie sostanze in preparazione H...
Quindi mi scuserete se questo post è lievemente ellittico, ma in bagno ci devo tornare già adesso;
mi rifarò con la cronaca dei runner sul lungocanale e, appena possibile, la mappa dell'immaginaria metro di Bergamo progettata da un mio collega di stanza all'Ircam.

Ultima nota, stamattina, incurante dei fiotti di pupù che esplodevano dal mio deretano, sono andato ad iscrivermi a Judo - sì, qui si fa anche la domenica. Peccato (per fortuna) che non c'era nessuno; tutto aperto ma nessuno... o magari è una tecnica segreta di invisibilità, oppure i tipi si allenavano talmente veloci da sfuggire ai miei sensi. Boh, riproveremo martedì.

1 commento:

Anonimo ha detto...

ehehehe...sisi..il tuo deretano è in fiamme..ma il tuo fegato è al sicuro vero????
Sig. Bertelli non mi faccia preoccupare!!
Au revoir e teniamoci in contatto...buona permanenza in quel di Parigi.Sebastiano (Rabbi)